domenica 25 febbraio 2007

"Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'animo nostro. Chi sostiene che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che, ormai, è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non è ancora il momento di essere felice, o che , ormai , è passata l'età. Ecco che da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtu' del grato ricordo della felicità avuta in passato, e dai giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire...." (estratto da Lettera a Meneceo - Epicuro)

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